
INTRODUZIONE: L’ARTETERAPIA NEL DISTANZIAMENTO
L’emergenza sanitaria da covid-19, che le strutture per anziani vivono più drammaticamente di altre realtà, tende a spostare le relazioni sul piano delle necessità fisiche più urgenti, lasciando sullo sfondo quei bisogni affettivi ed espressivi fondamentali per il benessere psicologico delle persone anziane, ma anche degli operatori. I vissuti di paura, precarietà, solitudine, che già di per sé popolano questi luoghi, si impongono ora più che mai. È quindi importantissimo nutrire relazioni affettive e creatività: perché le persone possano trovare soluzioni creative e soggettive per affrontare questo tempo, la vita quotidiana, sentire una relazione con le persone vicine.
Il progetto ATTIVA LA MENTE 2020 nasce dalla necessità di ripensare il metodo dell’arteterapia, rispettandone il più possibile i principi. Il nodo più critico è legato all’assenza dell’arteterapeuta e quindi all’impossibilità di creare quell’ambiente affettivo che attraverso il medium dell’arte plastico-pittorica e dal linguaggio non verbale del corpo (gesti, sorrisi, silenzi, movimenti delle mani…), permetta alle persone una comunicazione dei propri vissuti profondi per il tramite delle proprie realizzazioni artistiche. Riteniamo particolarmente importante, per i soggetti cui il progetto si rivolge e per gli obiettivi che si prefigge (favorire spazi di relazione affettiva ospiti-operatori nel momento del distanziamento sociale), concentrarsi sullo stimolare la sensorialità e l’affettività…
Pensiamo alle persone con demenza. Attivare la dimensione più primitiva, corporea, suscitare la memoria delle mani, sentire suoni familiari (forse non riconoscerli, ma sentirli) … si tratta di esperienze che, per queste persone, forse, si fermeranno ad un livello di non pensabilità, ma si tratta di esperienze che comunque le toccano e le muovono, come una carezza o un abbraccio. Del resto, il linguaggio stesso dell’arte suscita, prima del pensiero, la sensorialità e l’affettività a questa collegata.
Per leggere la relazione completa del progetto "Attiva la mente" cliccare qui.