Al via nuovi servizi per gli anziani
L’assessore Cioni: “La popolazione fiorentina sempre più vecchia: in aumento gli anziani che vivono da soli”
L’assessore Cioni: “La popolazione fiorentina sempre più vecchia: in aumento gli anziani che vivono da soli”
“Dagli ultimi dati emerge la conferma di alcuni fenomeni in atto negli ultimi anni – ha esordito l’assessore Cioni – ovvero il lento e in inesorabile calo dei residenti e al contempo un progressivo invecchiamento della popolazione e tra questi un deciso aumento degli anziani che vivono soli”.
Nell’arco di sette anni, dal 31 dicembre 1999 alla stessa data del 2005, si è registrata una riduzione del 2,5% pari a 9.401 persone. E al tempo stesso sono aumentati i cittadini over 74 anni, passati da 45.074 a 49.235 con un incremento del 9,2%, e tra questi gli anziani soli: se alla fine del 1999 erano 17.177 al 31 dicembre dell’anno scorso si sono attestati a 20.080 con un aumento del 16,9%. “Aumentano quindi proprio quegli anziani più fragili, più soggetti a malattie e alla perdita di autonomia e che quindi hanno più necessità di prestazioni sociosanitarie”.
Da sottolineare la particolare situazione del Quartiere 1 che, nonostante la popolazione anziana sia “appena” del 21,8% (il dato più basso), si distingue per la percentuale più alta di anziani che vivono da soli ovvero il 38,3% pari a 5.597 su 14.629. Rimanendo in tema di dati, da uno studio effettuato dall’osservatorio della Società della Salute emerge che, a parità di età, sesso e stato di salute, la probabilità di un anziano solo di usufruire di prestazioni sociosanitarie è circa tre volte più alta di uno che vive in famiglia. Considerando poi le strutture residenziali, su sei anziani ricoverati cinque vivevano da soli e soltanto uno in famiglia.
“Anche i risultati, per adesso preliminari, di questa indagine confermano che tra le malattie degli anziani la solitudine è sicuramente una delle peggiori – ha aggiunto ancora l’assessore Cioni -. Per questo, dove manca la famiglia, spetta alla comunità intervenire per prendersi cura dell’anziano, ovvero alle istituzioni e alle associazioni di volontariato come già avviene nella nostra città”. Tornando “Alle radici della solidarietà”, il progetto è stato presentato dall’Auser e la Società della Salute ha dato il via libera all’assegnazione dei contributi necessari (23mila euro). “Si tratta dell’ideale prosecuzione di una iniziativa avviata qualche anno fa – ha spiegato Modi – e che adesso viene rafforzata e reso più incisiva grazie a un pacchetto di servizi più eterogeneo e al coinvolgimento delle associazioni di volontariato attive nei quartieri”. In concreto questo progetto vuole fornire agli anziani in difficoltà un servizio di aiuto tale da permettere la permanenza presso la loro abitazione. Una sorta di assistenza domiciliare leggera con compagnia, accompagnamento esterno, socializzazione e aiuto per il disbrigo di piccole pratiche. Il tutto per prevenire fenomeni di emarginazione ed evitare, o almeno ritardare, il ricovero presso strutture residenziali e assistenziali. In concreto l’Auser estenderà la quantità sia delle attività per gli anziani in casa sia degli interventi di aiuto, accoglienza e sostegno, realizzati telefonicamente.
I servizi offerti dai volontari dell’Auser riguarderanno tutti i quartieri cittadini, ma una particolare attenzione sarà dedicata al Quartiere 1 che, per la sua particolare situazione (come la presenza di molte abitazioni senza ascensore), presenta difficoltà aggiuntive per la popolazione anziana. “Ovviamente – ha aggiunto Modi – abbiamo attivato una collaborazione con la rete di solidarietà del Quartiere 1 e con le varie associazioni di volontariato già all’opera sul territorio”. In concreto il progetto prevede il consolidamento del servizio di segreteria telefonica e di “Telecare ” (accoglienza e sostegno telefonico); l’informatizzazione di tutto il materiale cartaceo ricavato dai contenuti delle telefonate e conseguente creazione di una banca dati; l’attività di spesa a domicilio, consegna di medicine a domicilio per persone anziane in difficoltà; il servizio di compagnia e accompagnamento; l’istituzione di un servizio di biblioteca a domicilio per persone non autosufficienti; il servizio di lettura a domicilio; l’effettuazione di piccoli interventi di manutenzione domestica; l’attività di formazione dei volontari che operano nelle attività di aiuto alla persona. Modi ha anche fatto il punto sull’attività fin ora svolta dall’Auser: “Nel 2005 e i primi mesi del 2006 i nostri 90 volontari hanno effettuato 1.960 interventi che hanno interessato 152 persone. A questi si deve aggiungere l’attività di compagnia telefonica, quella relativa al numero verde nazionale gestito dalla nostra sede fiorentina e, da aprile, anche il servizio di Telecare “.
Montedomini ha fornito alla sede dell’Auser l’apparecchiatura per arricchire la tradizionale attività di compagnia: non più soltanto telefonata, ma anche un contatto visivo con gli anziani abbonati al Telecare. I volontari dell’Auser tutti i giorni, dalle 9 alle 12, contattano gli utenti che ne hanno fatto richiesta: nei primi due mesi sono state effettuate 150 telefonate a 25 utenti, con una media di 6 chiamate per ogni abbonato. Nell’occasione l’assessore Cioni ha ricordato i servizi già attivi come l’Aiuto Estate Anziani e le cene a Montedomini . Per quanto riguarda la prima iniziativa, si tratta di un servizio di supporto agli over 65 anni che andrà avanti fino al 10 settembre. I cittadini possono telefonare alnumero verde 800 801616 oppure ai numeri 055/2339600 e 055/2339601 tutti i giorni, compreso i festivi, dalle ore 9 alle ore 24 per avere un aiuto e un sostegno nella vita di tutti i giorni. Per quanto riguarda invece i pasti a Montedomini, anche in questo caso con una semplice telefonata per prenotazione (sempre ai numeri 055/2339600, 055/2339601 e il numero verde 800/801616) entro le ore 11 per il pranzo ed entro le ore 18 per la cena gli anziani possono recarsi al self service della storica struttura di via dei Malcontenti. Il costo è soltanto di un euro.
L’assessore Cioni ha richiamato l’attenzione anche sui servizi dell’Ufficio Città Sicura mirati soprattutto ai cittadini in età avanzata. “Nelle ultime settimana si sono moltiplicate le truffe ai danni delle persone anziane. Per questo rinnovo l’appello a non fidarsi di chi chiede di entrare in casa e, in caso di dubbio, di chiamare il numero delle emergenze della Polizia Municipale 055/3285 oppure il numero verde anti truffa 800/335588”. Sono infatti sempre attivi i servizi anti truffa dell’Ufficio Città Si