Mansionario e profili di ruolo aziendali
Il presente protocollo organizzativo sottostà ed integra il Regolamento di Organizzazione vigente ed ad esso rinvia per quanto non espressamente richiamato.
Il Regolamento di Organizzazione, (Deliberazione n° 37 del 21/11/2011), sancisce che (art.2): “L’assetto organizzativo dell’ A.S.P. Firenze Montedomini si ispira ai principi ed ai criteri previsti dal D. Lgs. n.165 del 30 marzo 2001 e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto delle norme statutarie e contrattuali che presiedono la materia, a cui l’Azienda fa riferimento per l’inquadramento giuridico ed economico del personale dipendente. Costituiscono principi informatori per l’organizzazione e l’attività dell’Azienda la massima flessibilità delle forme organizzative e la direzione per obiettivi.”
Inoltre tutela:
“a) la separazione tra i poteri di indirizzo e controllo, spettanti agli Organi di governo, ed i poteri di attuazione e gestione spettanti alle posizioni apicali per il conseguimento degli obiettivi Aziendali, stabiliti dagli organi di
governo;
b) l’individuazione delle responsabilità, dei poteri e dei livelli di autonomia del personale e delle posizioni apicali, in particolare, e la valorizzazione delle risorse umane garantendo a tutti i dipendenti pari opportunità e crescita professionale attraverso adeguate politiche formative;
– omissis –
d) la flessibilità della struttura organizzativa e la valorizzazione della collegialità come strumento di coordinamento tra gli Uffici dell’Azienda;”
L’ASP Firenze Montedomini ha una struttura organizzativa di tipo complesso in quanto conta di varie strutture sulla filiera dei servizi alle persone disabili e agli anziani, un servizio di coordinamento e monitoraggio sull’area di inclusione attiva, un Centro di Formazione e un ampio patrimonio immobiliare da gestire.
Il Regolamento di Organizzazione (art.4 e art.5) prevede un Direttore Generale, dirigente di struttura complessa, al vertice di un funzionigramma che si divide in Aree, alla cui guida è previsto un Dirigente, a loro volta suddivise in Servizi.
Le Aree (art.6) sono dirette da un Dirigente specificatamente proposto od assunte sotto la diretta direzione del Direttore Generale. Le aree sono le unità organizzative di massimo livello, complessi macro insiemi di processi richiedenti unitarietà di progettazione, programmazione, organizzazione e controllo. Questi processi sono realizzati dai Servizi interni alla singola area; ciascuno di questi si occupa di Settori diversi, suddivisi per Ambito di intervento. I Servizi (art.7) sono di norma unità organizzative svolgenti attività amministrative e gestionali omogenee, cui di regola è preposto un Responsabile, a ciò incaricato dal Responsabile di Area. Possono, inoltre, essere articolati internamente in Uffici e Unità operative.
Il Settore è un raggruppamento omogeneo di attività e mansioni, riguardanti la stessa materia, fortemente interconnesse fra loro; diversi Settori possono far parte di uno stesso Ambito, ovvero quando le materie di cui si occupano o coincidono o sono strettamente collegate fra loro.
Un Servizio si dice Semplice se si occupa solo di Settori appartenenti allo stesso Ambito; quando, invece, la sua attività spazia su settori appartenenti a diversi Ambiti viene definito Servizio Complesso;
Uffici e Settori sono, di norma, due espressioni differenti della stessa realtà: il primo dà rilievo all’aspetto organizzativo delle risorse umane, il secondo all’insieme delle materie e attività svolte dal personale dell’Ufficio; In termini di risorse umane, la consistenza degli Uffici dipende dal carico di lavoro (consistenza delle attività) del settore.